Incredibili nevicate sulle coste californiane, imbiancata la città di Eureka

Lo sviluppo di un promontorio anticiclonico di blocco sul Pacifico settentrionale ha fatto scivolare una intensa ondata di freddo, con aria di origine artica marittima e polare marittima al suolo, verso gli Stati della costa occidentale nord americana. Questo impulso di aria fredda è stato sospinto verso la West Coast da un sistema depressionario, con annesso sistema frontale, posizionato con un minimo di 996 hPa a largo delle coste dell’Oregon. Il fronte freddo di questa circolazione depressionaria, che in queste ore si muove verso gli Stati Uniti centro-occidentali, apprestandosi ad attraversare le Montagne Rocciose, nel corso della giornata di ieri dal Pacifico settentrionale si è diretto verso l’Oregon meridionale e la California settentrionale, portando nuvole e precipitazioni sparse che hanno assunto prevalente carattere nevoso fino a quote estremamente basse, localmente fino al piano. Il fronte freddo, come era ben evidente, è stato seguito da un flusso di aria molto fredda, di lontane origini artiche, che ha generato dei drastici cali dei valori termici fra l’Oregon e l’estremo nord della California, con lo zero termico che per un lungo periodo si è attestato a quote di bassa collina fra il sud dell’Oregon e il nord della California. Subito dopo il passaggio del fronte freddo, l’aria molto fredda che l’ha seguito, ha continuato a rinnovare le condizioni di instabilità, con la formazione di nubi cumuliformi che hanno dato la stura a nevicate sparse fino a quote estremamente basse, fino in prossimità dei litorali, come accaduto nella città di Eureka.

A causa del drastico calo termico, per l’afflusso del blocco di aria molto fredda che ha fatto seguito al fronte, i fiocchi di neve che hanno accompagnato le precipitazioni sono scesi fino alle aree costiere dell’Oregon meridionale e nell’estremo nord della costa californiana, dove le visite della “dama bianca” sono una esclusiva rarità visto la persistente azione mitigatrice dell’oceano Pacifico e la particolare orografia, con le montagne della Catena Costiera che tagliano fuori i litorali della California alle invasioni delle masse d’aria gelide di natura continentale che scivolano da NE. I fiocchi di neve stavolta si sono spinti fino a Eureka, lasciando degli accumuli al suolo, come non si vedeva dal febbraio del 1989. Sulla città dell’estremo nord della California si sono presentate tutte le condizioni necessarie per vedere delle precipitazioni nevose coreografiche (senza accumulo), con aria umida proveniente dall’oceano che si è sovrapposta alle masse di aria molto fredde provenienti dai quadranti settentrionali. I pochi testimoni che hanno avuto la fortuna di poter assistere alla spettacolare fioccata hanno anche confermato che la breve nevicata, mista alla pioggia, ha interessato anche le spiagge della California settentrionale, vicino il confine con l’Oregon, senza alcun tipo di accumulo, visto l’elevata umidità e le temperature positive, attorno i +2.0°C. In questa fetta della West Coast non si vedono nevicate con accumuli proprio dall’inverno del 1989. Basti pensare che il freddissimo e storico dicembre del 1990 fu prettamente secco, con poca neve che cadde in piccole quantità nelle due città, qualche piccolo accumulo a Brookings, ma non a Crescent City, dove si imbiancarono solo le colline del vicino retroterra. Bisogna poi tenere conto che sulle spiagge della California settentrionale non si verificano fioccate dal dicembre del 1990. Quindi, seppur temporaneo, si tratta comunque sia di un evento eccezionale, possiamo dire storico tenendo conto della realtà climatica attuale. Altre fioccate fino alla costa si sono registrate pure nel marzo del 2012, nell’area fra Crescent City e Eureka.

Ma come mai in California la neve è cosi rara?. Scopriamo i vari precedenti dell’ultimo secolo

Data la particolare orografia, che impedisce l’afflusso diretto degli impulsi freddi di natura continentale, e la presenza dell’oceano Pacifico di fronte con la propria costante azione mitigatrice, lungo le coste californiane la neve è quasi sconosciuta, tralasciando l’area della baia di San Francisco e l’estremo lembo settentrionale dello stato americano. Ciò spiega perché le forti ondate di freddo che riescono ad investire la California vengono accompagnate solitamente da clima secco, con cieli limpidi e sereni e scarsa nuvolosità. Se il vicino retroterra della costa californiana fosse privo di catene montuose l’aria molto fredda, di matrice continentale, giungerebbe sino alle coste, portando dei bruschi raffreddamenti, mentre l’interazione con l’aria più mite e umida oceanica può dare luogo a fenomeni nevosi, anche di una certa importanza nel periodo invernale.

Possiamo dire che in California la neve è rara sotto Bendon fino a Brookings, parecchio rara da Brookings a Eureka ed estremamente rara o sconosciuta fra Fort Bragg e Point Arena. Solo nella zona della baia di San Francisco, maggiormente aperta dal punto di visto orografico, si possono verificare degli eventi nevosi fin sulle colline più basse, ma le occasioni sono davvero rare. Eppure nell’inverno del 2011 San Francisco, per lo più i quartieri più alti e la zona dell’aeroporto, è andata molto vicina alla nevicata che è sfumata solo all’ultimo momento. L’ultima nevicata nella bella città californiana risale al 1976, quando si imbianco il centro, mentre le zone più basse della baia non registrarono accumuli. Neanche a Half Moon Bay il manto bianco riuscì ad attaccare. Da San Francisco in giù la neve è quasi impossibile sulle coste, ma non nelle zone interne, come sulle colline a nord di Los Angeles e nel retroterra montagnoso dietro Santa Barbara. Anche Sacramento, che è una città sita in una grande pianura tutta circondata dalle montagne (ad est la Sierra Nevada e ad ovest dalle propaggini meridionali della Catena Costiera), la neve è molto rara.

L’ultima nevicata di cui si hanno notizie risale al 1976. Riguardo alle altre segnalazioni di nevicate sulle coste californiane durante il secolo scorso si è potuto appurare che gran parte degli eventi erano confusi con delle forti grandinate o rovesci di gragnola molto intensi, capaci quindi di lasciare accumuli considerevoli. Ad esempio, la famosa foto che raffigura la spiaggia di Santa Monica (poco a nord di Los Angeles) imbiancata evidenzia un chiaro accumulo grandinigeno, quindi nessuna nevicata, anche perché le osservazioni ufficiali non registrarono alcuna nevicata. Molto probabilmente a Santa Monica, nell’ultimo secolo, non si è verificata alcuna nevicata con accumulo, se non la caduta di fiocchi coreografici. Forse l’unica città (a bassa quota) della California centro-meridionale ad aver visto la neve nel corso del secolo scorso è Monterey che avrà avuto pure degli accumuli nel febbraio del 1937. A Los Angeles la neve ha fatto la sua comparsa solo nei quartieri più alti e interni della vasta area metropolitana, imbiancando le colline e i rilievi retrostanti.

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